Chi è la mamma verde? Venite a scoprirlo con me! Forse la mamma verde che è in voi non vedeva l'ora di brillare alla luce del sole.
giovedì 15 dicembre 2016
Frolla alla banana
La pasta frolla alla banana è una ricetta vegana golosa, adatta a tutti e divertente. Non contiene uova e latticini e puo essere resa senza glutine, il sapore ricorda quello del miele e con la marmellata è una goduria!
Ingredienti
- 300gr di farina 00 o una farina alternativa
- 100gr di olio extra vergine d'oliva
- 100gr di fruttosio
- una banana schiacciata con la forchetta
- la buccia grattuggiata di un limone (biologico)
- un cucchiaino da caffè di bicarbonato di sodio.
Procedimento:
In una terrina unite tutti gli ingredienti e mescolate energicamente fino ad ottenere un composto omogeneo, compatto ma morbido. Create una pallina di pasta e rivestitela di pellicola, riponetela in frigo per almeno una mezz'ora.
Se l impasto risultasse troppo umido aggiungete farina, non dovrebbe incollarsi alle dita o al mattarello.
Farcite a piacere, noi abbiamo scelto la marmellata di ciliegie e ci stava benissimo!
sabato 10 dicembre 2016
I frizzini: bombe da bagno fatte in casa
Chi possiede una vasca da bagno non può non amarle: frizzanti e divertenti, rilassanti, sorprendenti, colorano l'acqua e profumano tutto l'ambiente. Le chiamano bombe, a noi piace chiamarle frizzini da bagno.
La ricetta è semplice:
1. In una ciotola versate 200 grammi di bicarbonato, 100 grammi di maizena (detta anche amido di mais) e 100 grammi di acido citrico - l'acido citrico si trova scaffali di drogherie e negozi biologici, è ottimo come ammorbidente per il bucato in lavatrice. Mescolate bene.
2. In una tazzina unite un cucchiaino di olio (è indifferente che tipo di olio) a 20-30 gocce di essenza scelta per profumare i frizzini, mescolate.
Non esagerate perché l'acqua calda amplifichera' il profumo.
Preferite essenze naturali e meglio ancora commestibili a quella chimiche. Non utilizzate miscele alcooliche o mix per fornelletti. Anche il thè e alcuni fiori essiccati (camomilla, lavanda...) rilasceranno profumo a contatto con l'acqua calda, così come le bucce degli agrumi e alcune spezie come la cannella.
3. Unite l'olio profumato alle farine e mescolate bene. Aggiungete i coloranti. Potete usare coloranti alimentari p naturali, spezie. Per il giallo, ad esempio, ho utilizzato una porzione di zafferano e un cucchiaino di curcuma. Anche se non coloreranno intensamente il composto sapranno colorare benissimo l'acqua quando le utilizzerete! L'ho abbinato alla freschezza della Melissa, l'essenza che ho scelto come profumazione.
4. A questo punto di tratta di rendere più umido l'impasto per permettergli di compattarsi nello stampo e assumere la forma desiderata una volta asciutto. Con uno spruzzino vaporizzate pochissima acqua sul composto e mescolate man mano - potete prendere in prestito quello dello sgrassatore, lavatelo bene.
È importante aggiungere pochissima acqua alla volta perché nulla deve ancora frizzare!
5. Portate il composto negli stampini che avete scelto - sono comodissimi quelli in silicone per ghiaccio/cioccolatini - pressando uno strato alla volta. Pressate pressate!
7. Lasciate asciugare 2 ore.
8. Con una leggera pressione sul retro i vostri frizzini dovrebbero poter uscire senza alcuna difficoltà dagli stampi. Et voila'!
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Pasta da modellare al bicarbonato
La pasta da modellare a base di bicarbonato è morbida, liscia, brillante, ecologica, commestibile, velocissima da realizzare e non sporca.
Vi basterranno 2 soli ingredienti e probabilmente li avrete già in cucina: bicarbonato di sodio e maizena (detta anche amido di mais).
A questi aggiungerete dell'acqua.
Dopo aver preparato l'impasto potrete personalizzarlo con coloranti alimentari e glitter.
Le proporzioni sono:
- 2 tazze di bicarbonato
- 1 tazza di maizena (amido di mais)
- 1 tazza e mezza d'acqua
Prendendo come misura una tazzina da caffè otterrete un impasto sufficiente per realizzare una decina/quindicina di formine piccole. Se ritenete vi serva più impasto raddoppiate la dose o utilizzate una tazza più grande come unità di misura.
Procedimento:
1. Mettete tutti gli ingredienti in un pentolino
2. Scaldate a bassa temperatura mescolando bene con un mestolo di legno.
3. Nel giro di un paio di minuti il composto si rassoderà, quando comincerete a vedere il fondo della pentola e sarà facile fare una palla spegnete il fuoco.
4. Mettete su un piatto e lasciate raffreddare.
Se il composto dovesse essersi attaccato al fondo della pentola niente paura: una volta spostato il composto a raffreddare in un altro contenitore, riempite d'acqua il pentolino che avete utilizzato per la cottura. Dopo pochi minuti l'incrostazione si sarà completamente sciolta.
Potrete utilizzare la pasta da modellare al bicarbonato per divertirvi più volte a costruire e manipolare o per realizzare oggetti da conservare, per esempio lo stampo di manine e piedini o le decorazioni per l'albero di Natale.
Se vorrete riutilizzarla potrete riporla in una busta di plastica sigillata e lasciarla in frigorifero, durera' qualche settimana, se invece vorrete che indurisca bastera' lasciarla asciugare su un piatto per un giorno o due a seconda dello spessore delle vostre creazioni. Giratele di tanto in tanto in modo che si asciughino facilmente su ogni lato.
Una volta asciutta si colora facilmente con pennarelli e tempere.
Vi basterranno 2 soli ingredienti e probabilmente li avrete già in cucina: bicarbonato di sodio e maizena (detta anche amido di mais).
A questi aggiungerete dell'acqua.
Dopo aver preparato l'impasto potrete personalizzarlo con coloranti alimentari e glitter.
Le proporzioni sono:
- 2 tazze di bicarbonato
- 1 tazza di maizena (amido di mais)
- 1 tazza e mezza d'acqua
Prendendo come misura una tazzina da caffè otterrete un impasto sufficiente per realizzare una decina/quindicina di formine piccole. Se ritenete vi serva più impasto raddoppiate la dose o utilizzate una tazza più grande come unità di misura.
Procedimento:
1. Mettete tutti gli ingredienti in un pentolino
2. Scaldate a bassa temperatura mescolando bene con un mestolo di legno.
3. Nel giro di un paio di minuti il composto si rassoderà, quando comincerete a vedere il fondo della pentola e sarà facile fare una palla spegnete il fuoco.
4. Mettete su un piatto e lasciate raffreddare.
Se il composto dovesse essersi attaccato al fondo della pentola niente paura: una volta spostato il composto a raffreddare in un altro contenitore, riempite d'acqua il pentolino che avete utilizzato per la cottura. Dopo pochi minuti l'incrostazione si sarà completamente sciolta.
Potrete utilizzare la pasta da modellare al bicarbonato per divertirvi più volte a costruire e manipolare o per realizzare oggetti da conservare, per esempio lo stampo di manine e piedini o le decorazioni per l'albero di Natale.
Se vorrete riutilizzarla potrete riporla in una busta di plastica sigillata e lasciarla in frigorifero, durera' qualche settimana, se invece vorrete che indurisca bastera' lasciarla asciugare su un piatto per un giorno o due a seconda dello spessore delle vostre creazioni. Giratele di tanto in tanto in modo che si asciughino facilmente su ogni lato.
Una volta asciutta si colora facilmente con pennarelli e tempere.
martedì 6 dicembre 2016
Per te! Bigliettini chiudi pacco
Piccoli, eleganti e velocissimi da realizzare, comodi per scriverci sopra un nome e un piccolo messaggio da attaccare al nastro di un bel pacchetto di Natale o per un compleanno.
Si realizzano con del sughero (una "fetta" di tappo), del legno (sono rondelle che si trovano già pronte), semi (zucca e sesamo), impreziositi con dell'oro.
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Renne di...stagione!
Ed ecco le renne di Natale! Semplicissime anche con i più piccoli e realizzate con materiale di riciclo stagionale:
- il muso: un triangolo di cartoncino ricavato dalla scatola del pandoro;
- Le orecchie: semi di zucca o chicchi di caffè;
- il naso: un tappo da vino usato come timbro o tagliato a fette e dipinto;
- le corna: lo stampo delle dita o pezzi di pasta.
Buon divertimento!
giovedì 1 dicembre 2016
Benvenuto dicembre! Al via il conto alla rovescia di Natale: si chiama calendario d'Avvento! Idee e spunti
Come ogni anno ritorna, fresco, il primo di dicembre, aprendo ufficialmente il mese più generoso (a costoso) dell'anno.
Con il primo di dicembre spunta puntuale anche un altro simbolo del periodo natalizio: è il calendario d'Avvento.
Il calendario d'Avvento di compone di 23 o 24 o 25 contenitori a seconda della tradizione e accompagna grandi e piccini dal primo di dicembre fino alla vigilia di Natale, o al giorno prima, o al giorno stesso di Natale.
Gli elementi del calendario d'Avvento sono numerati e anche se disposti in ordine sparso di solito vengono scartati secondo la loro sequenza naturale, seguendo la numerazione in ordine crescente.
I calendari d'avvento possono essere di tanti tipi e possono essere diversi per aspetti e per contenuto.
Il calendario d'Avvento classico che si trova in commercio è un rettangolo in cartoncino profondo uno o due centimetri e solitamente nasconde un cioccolatino sotto a ciascuna finestrella.
Molto più divertenti sono i calendari d'Avvento fatti a mano, magari con l'aiuto dei nostri piccoli folletti.
Sono del tutto personalizzabili sia nella forma che nel contenuto.
La taschine possono essere realizzate con la stoffa o i rotoli da carta igienica, con del cartocartoncino o con qualsiasi altro oggetto che riteniate possa fungere da contenitore per i regalini che avete scelto.
Alcune mie care amiche vi mettono a disposizione le foto dei loro calendari d'Avvento. Non li trovate stupendi anche voi?
Il nostro calendario d'Avvento è invece stato realizzato con 24 calzini spaiati, numerati, riempiti con cioccolatini e appesi ad un nastro con le mollette.
Altre idee potrebbero essere buste da lettere con una storia al giorno, libretti, puzzle da comporre.
Con il primo di dicembre spunta puntuale anche un altro simbolo del periodo natalizio: è il calendario d'Avvento.
Il calendario d'Avvento di compone di 23 o 24 o 25 contenitori a seconda della tradizione e accompagna grandi e piccini dal primo di dicembre fino alla vigilia di Natale, o al giorno prima, o al giorno stesso di Natale.
Gli elementi del calendario d'Avvento sono numerati e anche se disposti in ordine sparso di solito vengono scartati secondo la loro sequenza naturale, seguendo la numerazione in ordine crescente.
I calendari d'avvento possono essere di tanti tipi e possono essere diversi per aspetti e per contenuto.
Il calendario d'Avvento classico che si trova in commercio è un rettangolo in cartoncino profondo uno o due centimetri e solitamente nasconde un cioccolatino sotto a ciascuna finestrella.
Molto più divertenti sono i calendari d'Avvento fatti a mano, magari con l'aiuto dei nostri piccoli folletti.
Sono del tutto personalizzabili sia nella forma che nel contenuto.
La taschine possono essere realizzate con la stoffa o i rotoli da carta igienica, con del cartocartoncino o con qualsiasi altro oggetto che riteniate possa fungere da contenitore per i regalini che avete scelto.
Alcune mie care amiche vi mettono a disposizione le foto dei loro calendari d'Avvento. Non li trovate stupendi anche voi?
Il nostro calendario d'Avvento è invece stato realizzato con 24 calzini spaiati, numerati, riempiti con cioccolatini e appesi ad un nastro con le mollette.
Altre idee potrebbero essere buste da lettere con una storia al giorno, libretti, puzzle da comporre.
martedì 29 novembre 2016
Fairy door
Traducibile come "porta fatata" o "porta della fata", la fairy door è una piccola porticina che viene incollata al muro di casa simulando che sia la porta d'accesso all'abitazione di una creatura magica o il portale che mette in comunicazione il mondo reale con il mondo fantastico.
Effettivamente il suo scopo è proprio questo: mettere in contatto due mondi che vorrebbero conoscersi vicenda, quello reale e quello immaginario, permettere loro di comunicare.
Tutti dovrebbero possederne una!
Perché ci aiuta a comprendere che siamo fatti tanto di materia concreta e quotidianità quanto di sogni e fantasie; ci porta ad includere la dimensione del dubbio e ci tiene in allenamento nel guardare oltre alle realtà.
La capacità di guardare oltre è la base del comportamento creativo e ci permette di sfruttare al massimo le conoscenze per creare soluzioni funzionali alle varie soluzioni di vita.
Raccontare ad un bambino che quella porticina è della casetta di una fatina non è propriamente mentire ne creare false notizie.
Quella piccola porta e' davvero l'ingresso che ci mette in comunicazione con la nostra interiorità. Legittima a parlare di ciò che sfugge alla razionalità, di ciò che c'è ma non si vede, di ciò di cui non siamo sicuri, di ciò che ancora non conosciamo bene.
La fatina diventa quindi un sinomimo, un simbolo, è il baluardo delle nostre incertezze e cui ci aiuta ad accettare la dualità della nostra esistenza.
"A volte si tratta soltanto di credere..."
Si può anche aggiungere che immaginare una persona del tutto simile a se ma di taglia notevolmente ridotta accompagna i bambini a ragionare sulle dimensioni, sulla relatività e sulle specifiche esigenze di ciascuno.
Non ne esistono molte in commercio, si trovano tra i 5 e i 20€ in alcuni negozi di cartoleria e hobbystica e ordinabili tramite i negozi di giocattoli e alcuni negozi online.
Oppure... potete crearne una voi stessi come ho fatto io!
Basterà un po di cartone, un metro di spago, colla vilinica e tempere, una penna oro per i dettagli.
Non servono davvero le misure, andate ad occhio e a gusto personale.
Ricordatevi che più giocherete con la tridimensionalità e poi sarà realistico il risultato finale.
Sarà divertente anche aggiungere altri dettagli come la panchetta, la cassetta della posta, la scaletta (utile specie se la porta viene attaccata sopra ad un battiscopa), il vaso con la pianta (un rametto di rosmarino con un po di terra sotto).
La Fairy door è una porta magica che può accogliere anche altre creature magiche, in linea con i desideri di grandi e piccini e con il periodo dell'anno.
Per esempio nel nostro caso, essendo perodo di preparativi natalizi, è nata come il rifugio per un elfo-aiutante-di-Babbo-Natale che mangia solo dolcetti e si teletrasporta nella casa che ha scelto per rilassarsi tra un pacchettino e l'altro.
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lunedì 28 novembre 2016
Diploma di bimbo saggio
Babbo Natale ormai si sta dando un gran da fare ad impacchettare i doni per i nostri bambini.
Diverse sono le iniziative che puntano alla solidarietà nel periodo natalizio e diventano l'occasione d'oro per comunicare la bellezza del dono anche ai più piccoli.
Diverse sono le iniziative che puntano alla solidarietà nel periodo natalizio e diventano l'occasione d'oro per comunicare la bellezza del dono anche ai più piccoli.
martedì 22 novembre 2016
Ghirlanda di Natale 100% green
Realizzare questa ghirlanda è molto semplice e in un paio di mosse otterrete un addobbo decisamente scenografico.
Vi occorrono:
- 6 o 7 strisce di cartoncino verde alte un paio di centimetri
- un cartoncino a forma di ciambella (utilizzata un piatto grande per tracciare il bordo esterno ed uno più piccolo per quello interno )
- qualche ritaglio di cartoncino rosso - bastano 20cmX20 o anche meno
- un paio di forbici
- colla stick
- opzionali: panna oro e nastro.
Incollate questi piccoli segmenti in circolo sul cartoncino tondo, partendo dai bordi e direzionando le frange verso l'esterno.
Aggiungete qualche stella di Natale realizzata semplicemente incrociando quattro striscioline di cartoncino rosso e un bel fiocco.
Se vi piace decorate con penna oro metallizzata e aggiungete un nastro per appendere la ghirlanda alla porta.
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venerdì 18 novembre 2016
Orecchini per principesse? Meno di 1 euro!
📍INGREDIENTI: colla vinilica, bottoni, perline, basi per orecchini.
📍TEMPO: 2min realizzazione, 8h asciugatura
📍DIFFICOLTÀ: facile
Quanti di voi hanno per casa una bambina che adora regine e principesse e si illumina ogni volta che le passa sotto al naso qualcosa che luccica?
Quanti di voi hanno una mamma o un'amichetta da sorprendere con un regalo incredibilmente originale?
E quanti di voi nel fine settimana andranno a trovare la nonna e vorrebbero portarle una sorpresa?
Se vi siete riconosciuti allora quest'idea e' sicuramente adatta a voi!
Vi servono:
- una coppia di bottoni a scelta
- una coppia di basi per orecchini, a scelta purché presentino un diametro minore rispetto ai bottoni che avete scelto
- colla vinilica
- perline piccole e colorate
Le basi per orecchini si trovano nei negozi che vendono articoli per hobbystica e bricolage.
Il procedimento non è complicato e l'effetto finale da soddisfazione sia ai grandi che ai più piccoli.
Su una superficie liscia e protetta posizionate il bottone con la faccia concava rivolta verso l'alto.
Riempite con la colla vinilica la piccola conca del bottone. Esagerate pure, rimanendo nei confini del bottone.
La colla diverrà trasparente una volta asciutta, e non si noteranno lievi sbavature.
Adagiate le perline sulla colla.
Lasciate asciugare tutta la notte ed eccoli pronti i vostri nuovi orecchini: lucidi, unici e coloratissimi!
Divertitevi a variare gli "ingredienti" di questa ricetta creativa.
Ad esempio potreate scegliere bottoni di dimensioni diverse e per decorarli utilizzare ritagli di giornale o puntare su elementi effetto "wow" come il riso o i cereali, le spezie o i fiori - quando lavorate con materiale deperibile ricopritelo completamente con una spennellata di colla vinilica che lo manterrà invariato nel tempo.
Buon divertimento!!
mercoledì 9 novembre 2016
Biglietti d'auguri low cost
Vorreste realizzare con i vostri bambini i biglietti d'auguri per i compleanni o per le festività?
Magari spendendo pochissimo?
Beh avete avuto un'ottima idea!
Vi lascio qualche spunto per realizzare i vostri biglietti personalizzati.
Vi basterà acquistare un cartellone del colore che preferite e una rivista - o approfittare di un cotalogo gratuito. Sicuramente in casa avete della pasta e qualche bottone.
Come vedete gli ingredienti sono semplici, perché non provare?
Una volta tagliato il cartoncino del formato che desiderate (con taglierino, righello e tagliere avrete margini più precisi) potrete dedicarvi alla decorazione.
Esistono infinite possibilità quando si tratta di decorare un rettangolo di carta vuoto, basta un pizzico di fantasia e ciò che già abbiamo a casa.
In questo caso ho scelto di "spulciare" un catalogo natalizio di giocattoli - per inciso era una copia gratuita trovata nella buca delle lettere.
Ho ritagliato tutto ciò mi sembrava interessante: foto di giocattoli, stelline, cuoricini, cornici e ghirigori, alcune parole e numeri. Ho sagomato dei cerchi dagli sfondi colorati: vedrete come lo ho utilizzati!
Ho incollato le parole più belle una sotto l'altra, con qualche immagine e perché mi qualche punto luce realizzato con una penna metallizzata, magari color oro.
Una variante davvero d'effetto consiste nell'utilizzare la pasta cruda, incollandola sul cartoncino con la colla vinilica o colla a caldo. Anche in questo caso la renderete ancora piu scenografica colorandola.
Un altro metodo per conferire immediatamente tridimensionalità al biglietto d'auguri è quello di creare delle composizioni con i bottoni, incollandoli sempre con la colla vinilica o colla a caldo.
I bottoni si trasformeranno in palline di natale sospese o appese all'albero, in fiocchi di neve, orsetti, caramelle...
Con un pennarello potrete definire i dettagli.
L'ultima idea che vorrei lasciarvi è quella con cui potrete riciclare i ritagli che forse saranno avanzati quando avete sagomato il cartoncino. Questo sistema, semplicissimo e adatto anche ai più piccoli, consiste nel dipingere di 2 o 3 colori alcune strisce di cartocino e poi incollarle e piacimento. Ma risulterà un'opera indubbiamente originale e altrettanto artistica.
Non dimenticate di apporre l'anno e la Vostra firma: sarà un regalo speciale e potrà essere conservato comd bel ricordo!
Magari spendendo pochissimo?
Beh avete avuto un'ottima idea!
Vi lascio qualche spunto per realizzare i vostri biglietti personalizzati.
Vi basterà acquistare un cartellone del colore che preferite e una rivista - o approfittare di un cotalogo gratuito. Sicuramente in casa avete della pasta e qualche bottone.
Come vedete gli ingredienti sono semplici, perché non provare?
Una volta tagliato il cartoncino del formato che desiderate (con taglierino, righello e tagliere avrete margini più precisi) potrete dedicarvi alla decorazione.
Esistono infinite possibilità quando si tratta di decorare un rettangolo di carta vuoto, basta un pizzico di fantasia e ciò che già abbiamo a casa.
In questo caso ho scelto di "spulciare" un catalogo natalizio di giocattoli - per inciso era una copia gratuita trovata nella buca delle lettere.
Ho ritagliato tutto ciò mi sembrava interessante: foto di giocattoli, stelline, cuoricini, cornici e ghirigori, alcune parole e numeri. Ho sagomato dei cerchi dagli sfondi colorati: vedrete come lo ho utilizzati!
Ho incollato le parole più belle una sotto l'altra, con qualche immagine e perché mi qualche punto luce realizzato con una penna metallizzata, magari color oro.
Una variante davvero d'effetto consiste nell'utilizzare la pasta cruda, incollandola sul cartoncino con la colla vinilica o colla a caldo. Anche in questo caso la renderete ancora piu scenografica colorandola.
Un altro metodo per conferire immediatamente tridimensionalità al biglietto d'auguri è quello di creare delle composizioni con i bottoni, incollandoli sempre con la colla vinilica o colla a caldo.
I bottoni si trasformeranno in palline di natale sospese o appese all'albero, in fiocchi di neve, orsetti, caramelle...
Con un pennarello potrete definire i dettagli.
L'ultima idea che vorrei lasciarvi è quella con cui potrete riciclare i ritagli che forse saranno avanzati quando avete sagomato il cartoncino. Questo sistema, semplicissimo e adatto anche ai più piccoli, consiste nel dipingere di 2 o 3 colori alcune strisce di cartocino e poi incollarle e piacimento. Ma risulterà un'opera indubbiamente originale e altrettanto artistica.
Non dimenticate di apporre l'anno e la Vostra firma: sarà un regalo speciale e potrà essere conservato comd bel ricordo!
lunedì 7 novembre 2016
Lanterne per San Martino
Eccoci, è già tempo di mosto, caldarroste e... la tradizionali lanterne di San Martino.
Qui in Alto Adige la creazione della lanterna da portare in processione il giorno di San Martino (11 Novembre) è uno dei lavoretti per eccellenza.
Di solito i bambini la realizzano a scuola in base alle scelte di insegnanti ed educatori.
Le tecniche di realizzazione sono le più svariate, dall'intaglio del cartoncino con il punteruolo all'utilizzo di vasi di latta e vetro, dal riciclo di scatole e bottiglie agli ortaggi intagliati.
L'importante è alternare sulla superficie materiali di diversi spessori: i materiali più leggeri (carta velina o carta da forno sono le piu indicate) devono permettere il passaggio della luce della candelina che verrà posizionata all'interno, creando giochi di luce ed ombra
Oggi volevo mostrarvi quattro idee facili e velocissime per realizzare a casa una piccola lanterna.
Il procedimento è semplice in modo che possano partecipare tutti.
I materiali sono estremamente economici e di sicuro li avete già a casa.
Queste lanterne sono sicure anche per i bimbi piu piccoli con un adulto accanto.
Il risultato è infallibile.
#1
Lanterna trasparente
La lanterna trasparente si ottiene inzuppando un metro di spago nella colla vinilica e incollandolo sull'esterno di un vasetto di vetro per marmellate. Possiamo decorare gli spazi ottenuti con dei semi (cospargendo la zona di colla vinilica e lasciandovi cadere sopra una manciata di semi). Si possono utilizzare perline o cereali al posto dei semi. Il manico è realizzato con un pezzo di spago assicurato con due asole ad un giro di spago chiuso all'imboccatura del barattolo. L'impugnatura è ottenuta con due pennette (pasta cruda) entro cui passa lo spago.
#2
Lanterna di (finta) latta
Questa lanterna nasce dal tubo per patatine della nota marca. Con un taglierino ho dimezzato l'altezza del tubo e praticato alcune incisioni romboidali lungo tutta la superficie. Ho rivestito con carta di riso (alternativa: carta da forno dipinta) e dettagli in carta velina incollandoli semplicemente con la colla stick. Il manico è un cerchiello di filo di ferro con due asole alle estremità.
#3
La lanterna del personaggio preferito
In questo è stato riciclato il tovagliolo del compleanno, appricato tramite la tecnica del decoupage (colla vinilica apennellata sopra e sotto) di un figlio di carta forno. Una volta asciutto è stato tagliato e sagomato, il fondo della lanterna è stato ottenuto fissando all'interno del tubo un pirottino in alluminio.
#4
La lanterna con i colori dell'autunno
Questa lanterna è probabilmente quella più semplice da realizzare: è sufficiente incollare le foglie raccolte in passeggiata su un vasetto di vetro per marmellata, realizzando poi il manico con del filo di ferro.
Alcuni consigli:
- scegliete foglie ancora morbide (grazie alla mia amica Angela per la dritta)
- come colla utilizzate quella vinilica perché diventa trasparente una volta asciutta - potete passarla anche sopra alle foglie per creare una pellicola protettiva
- Non scegliete vasi troppo profondi o avrete problemi a calarci dentro il lumino e/o ad accenderne la fiamma
- ornate con brillantini a piacere
- in alternativa alle foglie potete usare tovaglioli avanzati dai compleanni, carta da cucina, adesivi.
- coprite con lo scotsch trasparente le estremita' del filo di ferro
- il manico può essere anche realizzato con un nastro o dello spago.
Buon divertimento!
Qui in Alto Adige la creazione della lanterna da portare in processione il giorno di San Martino (11 Novembre) è uno dei lavoretti per eccellenza.
Di solito i bambini la realizzano a scuola in base alle scelte di insegnanti ed educatori.
Le tecniche di realizzazione sono le più svariate, dall'intaglio del cartoncino con il punteruolo all'utilizzo di vasi di latta e vetro, dal riciclo di scatole e bottiglie agli ortaggi intagliati.
L'importante è alternare sulla superficie materiali di diversi spessori: i materiali più leggeri (carta velina o carta da forno sono le piu indicate) devono permettere il passaggio della luce della candelina che verrà posizionata all'interno, creando giochi di luce ed ombra
Oggi volevo mostrarvi quattro idee facili e velocissime per realizzare a casa una piccola lanterna.
Il procedimento è semplice in modo che possano partecipare tutti.
I materiali sono estremamente economici e di sicuro li avete già a casa.
Queste lanterne sono sicure anche per i bimbi piu piccoli con un adulto accanto.
Il risultato è infallibile.
#1
Lanterna trasparente
La lanterna trasparente si ottiene inzuppando un metro di spago nella colla vinilica e incollandolo sull'esterno di un vasetto di vetro per marmellate. Possiamo decorare gli spazi ottenuti con dei semi (cospargendo la zona di colla vinilica e lasciandovi cadere sopra una manciata di semi). Si possono utilizzare perline o cereali al posto dei semi. Il manico è realizzato con un pezzo di spago assicurato con due asole ad un giro di spago chiuso all'imboccatura del barattolo. L'impugnatura è ottenuta con due pennette (pasta cruda) entro cui passa lo spago.
#2
Lanterna di (finta) latta
Questa lanterna nasce dal tubo per patatine della nota marca. Con un taglierino ho dimezzato l'altezza del tubo e praticato alcune incisioni romboidali lungo tutta la superficie. Ho rivestito con carta di riso (alternativa: carta da forno dipinta) e dettagli in carta velina incollandoli semplicemente con la colla stick. Il manico è un cerchiello di filo di ferro con due asole alle estremità.
#3
La lanterna del personaggio preferito
In questo è stato riciclato il tovagliolo del compleanno, appricato tramite la tecnica del decoupage (colla vinilica apennellata sopra e sotto) di un figlio di carta forno. Una volta asciutto è stato tagliato e sagomato, il fondo della lanterna è stato ottenuto fissando all'interno del tubo un pirottino in alluminio.
#4
La lanterna con i colori dell'autunno
Questa lanterna è probabilmente quella più semplice da realizzare: è sufficiente incollare le foglie raccolte in passeggiata su un vasetto di vetro per marmellata, realizzando poi il manico con del filo di ferro.
Alcuni consigli:
- scegliete foglie ancora morbide (grazie alla mia amica Angela per la dritta)
- come colla utilizzate quella vinilica perché diventa trasparente una volta asciutta - potete passarla anche sopra alle foglie per creare una pellicola protettiva
- Non scegliete vasi troppo profondi o avrete problemi a calarci dentro il lumino e/o ad accenderne la fiamma
- ornate con brillantini a piacere
- in alternativa alle foglie potete usare tovaglioli avanzati dai compleanni, carta da cucina, adesivi.
- coprite con lo scotsch trasparente le estremita' del filo di ferro
- il manico può essere anche realizzato con un nastro o dello spago.
Buon divertimento!
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venerdì 4 novembre 2016
Il GIRAVVENTURE
I bicchieri "usa a getta" sono oggetti che abbiamo sempre in casa, per le emergenze o avanzati da feste e compleanno.
Con i bicchieri di plastica trasparenti possiamo dare vita ad un originalissimo Giravventure, ossia un inesauribile generatore di storie personalizzato.
Come? Ve lo spiego!
Per questo progetto vi occorrono:
- cinque bicchieri usa e getta di plastica trasparente
- un pennarello indelebile.
Sulla superficie esterna di un bicchiere di plastica trasparente ho tracciato una griglia alta quattro "piani" - il numero delle caselle è però a vostra discrezione.
In ogni casella ho disegnato un'immagine, tenendo il bicchiere con l'apertura verso il basso, in modo da poterlo appoggiare stabilmente una volta finito.
Ho disegnato sotto dettatura: era la mia bambina a dirmi cosa disegnare - ebbene si, oltre a principesse e animaletti vari vi racconto che c'è pure una cacca sul nostro Giravventure, argomento di grande interesse per la mia treenne. Ma è questo il bello!
I bambini più grandi potranno disegnare autonomamente i protagonisti destinati a vivere le loro fantasie: il risultato sarà doppiamente soddisfacente!
A questo punto ho impilato un secondo bicchiere, sopra a quello appena decorato, e ho cerchiato una casella a caso dalla prima fila di caselle a partire dal basso (cioe dal lato dell'apertura del bicchiere) - l'ho vista in trasparenza. Perciò sul secondo bicchiere è apparso un cerchietto, nella parte bassa.
Con la stessa tecnica ho impilato anche i bicchieri successivi, disegnando man mano su ciascuno il cerchietto corrispondente al "piano" successivo della griglia.
Ruotando i bicchieri sopra al primo (ossia quello con la griglia disegnata), i cerchietti inquadreranno le immagini che man mano inspireranno l'avventura: ci alterna inquadrando ogni 10 secondi un elemento nuovo, scambiandosi di turno ogni volta che viene chiamato un nuovo elemento. La sfida è di inserirlo nella storia, continuandola.
Provatelo, è divertentissimo!!
ALTERNATIVA: potete procurarvi un paio di dadi bianchi (senza numeri) e disegnare le immagini sulle faccie vuote. Lanciando i dadi sortirete lo stesso effetto del Giravventure.
Con i bicchieri di plastica trasparenti possiamo dare vita ad un originalissimo Giravventure, ossia un inesauribile generatore di storie personalizzato.
Come? Ve lo spiego!
- cinque bicchieri usa e getta di plastica trasparente
- un pennarello indelebile.
Sulla superficie esterna di un bicchiere di plastica trasparente ho tracciato una griglia alta quattro "piani" - il numero delle caselle è però a vostra discrezione.
In ogni casella ho disegnato un'immagine, tenendo il bicchiere con l'apertura verso il basso, in modo da poterlo appoggiare stabilmente una volta finito.
Ho disegnato sotto dettatura: era la mia bambina a dirmi cosa disegnare - ebbene si, oltre a principesse e animaletti vari vi racconto che c'è pure una cacca sul nostro Giravventure, argomento di grande interesse per la mia treenne. Ma è questo il bello!
I bambini più grandi potranno disegnare autonomamente i protagonisti destinati a vivere le loro fantasie: il risultato sarà doppiamente soddisfacente!
A questo punto ho impilato un secondo bicchiere, sopra a quello appena decorato, e ho cerchiato una casella a caso dalla prima fila di caselle a partire dal basso (cioe dal lato dell'apertura del bicchiere) - l'ho vista in trasparenza. Perciò sul secondo bicchiere è apparso un cerchietto, nella parte bassa.
Con la stessa tecnica ho impilato anche i bicchieri successivi, disegnando man mano su ciascuno il cerchietto corrispondente al "piano" successivo della griglia.
Ruotando i bicchieri sopra al primo (ossia quello con la griglia disegnata), i cerchietti inquadreranno le immagini che man mano inspireranno l'avventura: ci alterna inquadrando ogni 10 secondi un elemento nuovo, scambiandosi di turno ogni volta che viene chiamato un nuovo elemento. La sfida è di inserirlo nella storia, continuandola.
Provatelo, è divertentissimo!!
ALTERNATIVA: potete procurarvi un paio di dadi bianchi (senza numeri) e disegnare le immagini sulle faccie vuote. Lanciando i dadi sortirete lo stesso effetto del Giravventure.
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I nostri angioletti
Oggi vi mostro un'idea semplicissima per riciclare i bicchieri di carta, i tovaglioli e un paio di calze non piu utilizzabili, magari bucate.
Sono oggetti che solitamente abbiamo sempre in casa, ad eccezione forse delle calze "sacrificabili" (conservatele sempre!! Si possono ri utilizzare in moltissimi modi). Se non le avete potete utilizzare un calzino leggero.
Realizzeremo un angioletto, magari ad regalare all'amichetto in vista dell'arrivo del fratellino o preparando le decorazioni di Natale.
Vi occorre:
- un bicchiere usa e getta di carta o di plastica;
- un paio di calze qualsiasi, le mie erano leggere ma coprenti e di colore bianco. Se non le avete potete utilizzare un calzino leggero ma soprattutto elastico;
- un tovagliolo;
- un pezzettino di spago lungo circa una spanna;
- due pezzettini di filo da cucito del colore della calza, lunghi circa 20 cm l'uno;
- un pezzettino di panno 10cmX10cm color oro/arancio/giallo per ricavare l'aureola; se non lo avete utilizzate una spugna da cucina o un cartoncino o create un anello con la carta stagnola.
- pennarelli per disegnare il viso.
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giovedì 3 novembre 2016
Che emozione!
Eccomi, ci siamo.
La nave per questa nuova avventura sta finalmente lasciando il porto; io sono a bordo, i buoni propositi per farla viaggiare a 3000 sono tutti ben piegati nella mia valigia e sono sicura di non averne dimenticato indietro neanche uno.
Sono partita, sulle onde dell'incertezza ma sospinta dal vento dell'entuasiasmo, sento che sarà un percorso pieno di sorprese.
Dove sto andando? Non lo so. Ma non credo sia poi così importante: è il viaggio che conta, l'aver dato voce alla grande voglia di spostarmi un po più in la.
Cosa mi aspetto di trovare? La me del futuro, fondamentalmente. Sono in cerca di qualcosa di nuovo e di cio che non so.
Eccomi, ci siamo.
La nave per questa nuova avventura sta finalmente lasciando il porto; io sono a bordo, i buoni propositi per farla viaggiare a 3000 sono tutti ben piegati nella mia valigia e sono sicura di non averne dimenticato indietro neanche uno.
Sono partita, sulle onde dell'incertezza ma sospinta dal vento dell'entuasiasmo, sento che sarà un percorso pieno di sorprese.
Dove sto andando? Non lo so. Ma non credo sia poi così importante: è il viaggio che conta, l'aver dato voce alla grande voglia di spostarmi un po più in la.
Cosa mi aspetto di trovare? La me del futuro, fondamentalmente. Sono in cerca di qualcosa di nuovo e di cio che non so.
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